







Giovanni Battista Molteni: dipinto ad olio su tela, borgo sul mare
1.400,00 €
Dipinto realizzato con la tecnica ad olio su tela da Giovanni Battista Molteni, raffigurante uno scorcio di un borgo sul mare: alcune case ed una chiesa. Il dipinto, in ottime condizioni, è caratterizzato dal una semplice cornice in discrete condizioni.
Descrizione
Giovanni Battista Molteni, “il pittore dell’Artide”
Giovanni Battista Molteni nacque a Cantù, in provincia di Como, il 30 agosto del 1898.
Molteni si formò da autodidatta sotto la guida del pittore Ugo Bernasconi; si trasferì a Milano a 25 anni ed iniziò ad eseguire studi anatomici presso l’ospedale e a studiare la tecnica dell’affresco con Enzo Morelli.
Appassionato alpinista fin da giovane età, nel 1926 intraprese un viaggio in Norvegia e nei mari artici: fu l’occasione per realizzare interessanti paesaggi polari; due anni dopo, nel 1928, raggiunse la spedizione di Umberto Nobile al Polo Nord, dove eseguì 13 bozzetti che successivamente sviluppò su grandi tele. Nel corso degli anni ’30 si divise tra Milano (dove conobbe Carlo Carrà, Arturo Martini, Mario Sironi e Arturo Tosi), il lago di Como e il lago di Garda. Fece diversi viaggi lontano da casa, tra cui a Parigi. Nel 1943 un borbardamento distrusse il suo studio di Milano.
Partecipò regolarmente alle esposizioni della Permanente a Milano, dove principalmente espose, in diverse gallerie d’arte. Segnaliamo, nel 1948, una personale alla Galleria del Milione a Milano, accompagnata da una monografia curata da Carlo Carrà.
Durante gli anni ’40 si legò sentimentalmente alla poetessa Giovanna Avignano (“Dadin”) che morì nel 1951. Nel 1954 sposò Giovanna Von May.
Da segnalare la sua presenza, con Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Gino Severini e Arturo Tosi a rappresentare l’Italia all’interno della “Rassegna internazionale dell’acquarello dal 1800 al 1950” a Delft, città nei Paesi Bassi.
Successivamente, espose in Svizzera, dove si trasferì, in Francia (a Parigi), per poi spostarsi per due anni in Normandia ed approdare a Gentilino, Svizzera, dove continuò ad esporre.
Sul fronte tecnico e stilistico, sebbene avesse conosciuto artisti quali Sironi, Carrà, Martini e Tosi, realizzò opere dai toni chiari e luminosi, vicini alla poetica del movimento pittorico del chiarismo.
In merito ai soggetti, iniziò con paesaggi lacustri e polari che lo resero famoso come «il pittore dell’Artide». Ma non si limitò a questi soggetti, spaziando – complice la passione per l’alpinismo e la montagna – a dipingere massi erratici. Il denominatore comune fu la rappresentazione di paesaggi dipinti “en plein air” attraverso l’emozionale davanti alla natura incontaminata, mostrata con uno sguardo sensibile ed acuto. Unitamente a questo tema predominante, si dedicò anche la figura femminile, in particolare il nudo, a partire dagli anni ‘40.
Molteni predilesse la tecnica dell’acquarello, la pittura ad olio, il disegno e, meno frequentemente, la pittura murale.
Giovanni Battista Molteni morì a Sorengo, nel cantone Ticino, in Svizzera, il 12 giugno 1990.
Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 70 × 70 cm |
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