



Guido Meineri: “Paesaggio Fluviale”, dipinto ad olio su tela
1.300,00 €
Splendido dipinto realizzato con colori ad olio su tela del Maestro Guido Meineri, raffigurante un paesaggio fluviale. In primo piano, sulla sinistra, è presente un’elegante scalinata ornata con un vaso. Centralmente si scorgono ninfee e piante acquatiche. In secondo piano, sono visibili un signore che si trova in piedi su una barca e alcuni cigni. Dietro a questi soggetti, si staglia il fiume che riflette l’ambiente circostante, durante il mese autunnale. Possiamo ipotizzare che il fiume rappresentato sia il Po’. L’opera, del 1917, è firmata in basso a destra dall’autore e si presenta in ottime condizioni, con un passepartout bianco e una cornice dorata.
Descrizione
Dimensioni
L’opera incorniciata misura 90 cm di altezza x 120 cm di larghezza; la sola tela misura rispettivamente 77 cm e 107 cm.
Guido Meineri
Guido Meineri nacque a Cuneo nel 1869.
Iscritto all’Accademia Albertina di Torino, nel 1887 (a 18 anni) esordì alla Promotrice di Torino e nel 1898 partecipò all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino. Nel 1898 si trasferì a Sturla (ai tempi si trattava di un piccolo borgo di pescatori poco fuori Genova, adesso ne è un quartiere). Visse a Genova per circa cinquant’anni, frequentando l’ambiente pittorico e artistico locale, tra cui la Famiglia Artistica Genovese. Partecipò alla fondazione della Società Secessionista di Belle Arti “Alere Flamman”.
Su fronte dello stile, inizialmente incentrato sulla pittura realista a sfondo sociale, passò attraverso una rapida esperienza con il divisionismo (conobbe, proprio a Genova Plinio Nomellini), per approdare ad uno stile più umano, intimo, adoperando toni grigi e perlacei e di atmosfere rosate, nelle quali la natura è dolce, bucolica, incantevole, quasi mistica.
Tra i soggetti più raffigurati da Guido Meineri, ricordiamo nature morte, paesaggi di campagna (con o senza la presenza di figure umane), paesaggi di montagna, marine. In alcune opere traspare l’amore del pittore per il riflesso sul mare, sui fiumi o sui laghi.
Partecipò a diverse esposizioni nazionali di Genova, Roma, Napoli, Firenze, Milano, Torino, Bologna, ma il suo soccesso non si fermò all’Italia: espose Salon d’Automne di Parigi e a Buenos Aires.
Fu amico di suoi “colleghi” famosi con i quali usava ritrovarsi al caffè del Teatro Carlo Felice, in Galleria Mazzini a pochi passi dalla piazza De Ferrari a Genova: i pittori Cesare Viazzi, Giuseppe Pennasilico, Angelo Costa, Andrea Figari e gli scultori Vittorio Lavezzari e Lorenzo Orengo. A Sturla, gli stessi amici e colleghi si riunivano presso la Trattoria dei Mille, sulla Marina o all’Osteria di via Caprera.
Attualmente le sue opere sono presenti alla Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi, al Museo di Palazzo Rosso a Genova, alla Galleria d’Arte Moderna di Milano e nella Galleria Civica di Napoli, nel Palazzo del Comune di Cuneo e nel Museo Nazionale di Buenos Aires.
Morì a Montese (provincia di Modena) nel 1944.
Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 120 × 90 cm |
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